Concerto di NINO BONOCORE “IN JAZZ LIVE”

06 Buonocore
sabato 6 Luglio 2024 - 21:30
Piazza Vittorio Emanuele

LA FORMAZIONE:

Nino Bonocore (voce e chitarra)
Pino Tafuto (pianoforte)
Antonio de Luise (contrabbasso)
Bruno Marcozzi (batteria)

Special Guest

Flavio Boltro (tromba)

 IL CONCERTO

IN JAZZ LIVE” ripercorre la sua carriera con una band d’eccezione, contaminandosi con le improvvisazioni del Jazz.
Dal suo repertorio, che dagli Anni Settanta si estende fino ai nostri Duemila, brani quali “Scrivimi”, “Rosanna” (Sanremo 1987), “Tra le cose che ho” e “Sabato domenica lunedì” – ormai divenuti classici della musica italiana – vengono riarrangiati e impreziositi dalle improvvisazioni solistiche e dalle divagazioni tonali del Jazz e arricchiti dall’incontro con la tromba di Flavio Boltro.
Infatti la struttura armonica e melodica dei suoi brani permette di sforare in climi jazzistici e rivisitare così una ricerca musicale e artistica che ha fatto la storia. Non è la prima volta che Nino incontra il Jazz! Basti ricordare le collaborazioni con artisti quali Chet Baker – nel 33 giri “Una città fra le mani”, con James Senese fra gli altri – Nicola Stilo, il bassista Anthony Jackson, il percussionista Paulinho Da Costa e il batterista Danny Gottlieb. Autore, produttore e arrangiatore, Nino Buonocore produce il primo album degli Avion Travel, ma rimane fondamentale per la sua ricerca la collaborazione con i membri della band fusion Steely Dan con cui realizza nell’89 l’album che verrà pubblicato nel 1990 con il titolo “Sabato domenica e lunedì”.
Con un bagaglio di esperienze maturate con grandi nomi di musicisti provenienti da ogni genere musicale, Buonocore è pronto a portare live il meglio della sua musica riletta dalla chiave raffinata del Jazz.

GLI ARTISTI

NINO BUONOCORE, artista che ha scritto pagine importanti della musica leggera italiana.
Nel 1983, è per la prima volta al Festival di Sanremo, tra i giovani, con “Nuovo amore” e successivamente vi partecipa altre tre volte.
Il Jazz ha sempre caratterizzato le sue composizioni fin dall’incontro con Chet Baker, icona jazzistica di fama mondiale chiamata a collaborare nella realizzazione di “Una città tra le mani”, album del 1988 che contiene tra gli altri brani “Rosanna”.
Rimane fondamentale per la sua ricerca, la collaborazione con musicisti quali Bernard Pretty Purdie, Anthony Jackson, Chuck Rainey ed altri come Tony Levin, Paulinho Da Costa e Gregg Bissonette. Da queste session nasceranno “Sabato, domenica e lunedì” (1990), che include la celeberrima “Scrivimi” e “La naturale incertezza del vivere” del 1992.
Realizzerà in seguito “Alti & Bassi” (1998) “Libero passeggero” (2004) e “Segnali di umana presenza” (2013).
Nel 2021 pubblica In Jazz “Live”, registrazione del suo concerto all’auditorium Parco della Musica di Roma.
Questo nuovo progetto è stato registrato il 27 Febbraio 2020 a Roma presso l’Auditorium Parco della Musica, primo “disco live” in 40 anni di carriera, ripercorrendo tutta la sua produzione in una chiave, il Jazz.
Uno stile davvero unico in una registrazione live tutta d’un fiato per un lavoro che condensa tutto il suo bagaglio di esperienze maturate con grandi musicisti provenienti da ogni genere musicale, che porta il meglio della sua musica, riletta in una chiave jazzistica grazie all’apporto di ottimi musicisti e speciali ospiti, in questo nuovo ed interessante progetto.

Nino Buonocore

FLAVIO BOLTRO è nato a Torino in Italia il 05/05/1961. Immerso nel jazz fin dalla più tenera età, a venticinque anni entra a far parte di una formazione, nota come Lingomania, con Maurizio Giammarco al sax, Umberto Fiorentino alla chitarra, Roberto Gatto alla batteria e Furio Di Castri al basso, che si aggiudicherà per due volte consecutive il premio per il miglior disco e miglior gruppi dell’anno.

Nel 1984 viene eletto ” miglior talento” dell’anno dalla rivista Musica Jazz e l’anno successivo miglior musicista dell’anno. Nei primi anni novanta, forma un quartetto con Antonio Faraó al piano, Manhu Roche alla batteria e Paolino Dalla Porta al basso e si esibisce al Festival di Calvi in Corsica, dove viene notato dal compositore e arrangiatore Laurent Cugny. Nel 1993 Cugny sceglie Boltro e Di Battista come solisti dell’O.N.J, Orchestra Nazionale di Jazz di Parigi. Dopo questa esperienza durata tre anni, entrerà nel sestetto di Michel Petrucciani e ne farà parte fino al 1999, l’anno della morte del mitico Petrucciani.
Nel 1997 con Stefano Di Battista formano un quintetto con Eric Legnini al piano, Benjamin Henocq alla batteria e Rosario Bonaccorso al basso. Nel 2000 inizia una collaborazione nel quintetto di Michel Portal, e resterà fino al 2005. Nel 2003, Flavio Boltro forma un quartetto con Eric Legnini, Remi Vignolo e Franck Agulhon.
Nel 2007  il cantante popolare italiano Gino Paoli realizza un sogno: formare un gruppo con musicisti di jazz e nasce un quintetto con Flavio Boltro, Roberto Gatto, Danilo Rea e Rosario Bonaccorso e Paolin alla voce.
Nel 2011 l’etichetta ACT Music propone a Flavio Boltro di registrare grandi arie d’opera italiana in duo con il pianista Danilo Rea, avendo entrambi  una solida preparazione classica. quartetto italiano con Giovanni Mazzarino al piano, Marco Micheli basso e Francesco Sotgiu alla batteria.
Attualmente si produce, in attesa di registrare l’album, con il suo BBB trio, con Mauro Battisti al basso e Mattia Barbieri alla batteria. In ricordo del grande Petrucciani Flavio Boltro quartet ” Play Petrucciani”: Andrea Pozza al piano Paolo Ghetti al basso e Manhu Roche alla batteria.

Flavio Boltro